Poesie e filastrocche fanno bene all’anima
A cura di Dott.ssa Martina Pinaroli, Pedagogista ed Educatrice
Poesie e filastrocche da sempre hanno accompagnato i bambini sui banchi di scuola, nei giochi con gli amici e nelle ninna nanna che venivano cantate loro la sera.
C’è qualche differenza tra i due termini: quando parliamo di filastrocche, intendiamo dei componimenti brevi composti da ripetizioni di sillabe con un ritmo rapido e scandito dalle rime. La filastrocca utilizza da sempre parole e riferimenti derivanti dalla cultura popolare:
Gli odori dei mestieri
Io so gli odori dei mestieri:
di noce moscata sanno i droghieri;
sa d’olio la tuta dell’operaio;
di farina il fornaio;
sanno di terra i contadini;
di vernice gli imbianchini;
sul camice bianco del dottore
di medicine c’è un buon odore. I fannulloni, strano però,
non sanno di nulla e puzzano un po’.Gianni Rodari, da “Filastrocche in Cielo e in Terra”
La poesia invece, che nella sua derivazione greca detiene il significato di “creazione”, accosta delle parole seguendo leggi metriche ben precise, le sue frasi si chiamano “versi” ed il loro significato è intrecciato alla musicalità.
I nonni
Nessuno può fare per i bambini
quel che fanno i nonni:
essi spargono polvere di stelle
sulla vita dei più piccoli.
Alex Haley
L’importanza delle poesie e delle filastrocche nell’infanzia
La magia di queste forme d’arte è quella di riuscire a trasmettere alcuni concetti e significati profondi, trattandoli da un diverso punto di vista, in modo più fluido e leggero, ma con messaggi potenti che arrivano dritti al cuore del lettore.
Proprio per questi motivi le persone ne hanno bisogno: per riappropriarsi di qualcosa che sfugge nella realtà.
I bambini e le bambine solitamente prediligono le filastrocche, per le loro caratteristiche divertenti e giocose, il ritmo incalzante e le rime che rimangono impresse nella memoria.
Bruno Tognolini, noto poeta contemporaneo, sostiene che le poesie siano metaforicamente degli “imbuti”: il loro compito è quello di ridurre in semplice la complessità del mondo, riuscendo così a condensare in poche sillabe concetti molto profondi. (Per approfondimenti, http://www.brunotognolini.com/ )
Per questo è importante farle conoscere ai bambini già nei primi anni di vita, tarandone ovviamente il linguaggio e i contenuti in base all’età e al contesto.
Poesie e filastrocche ci danno la possibilità di affrontare la realtà guardandola in una chiave diversa. Attraverso le parole, bambini e adulti possono dare un senso alla realtà, riappropriandosi delle esperienze che vivono nel quotidiano e delle emozioni che provano.
Il bambino a cui verranno lette molte poesie e filastrocche, potrà trarne tanti benefici:
Dal punto di vista linguistico, sarà incuriosito dalle parole, prenderà confidenza con nuovi termini, migliorerà la pronuncia, giocherà con il ritmo e la musicalità delle strofe.
Per quanto riguarda l’aspetto espressivo-emotivo, potrà padroneggiare più termini con cui potersi esprimere e comunicare il suo stato d’animo, i suoi sentimenti ed emozioni.
Anche la sfera cognitiva avrà i suoi vantaggi: proviamo solo a pensare alla capacità di un bambino nel cogliere una metafora o un gioco di parole e di poterle poi rielaborare e farle proprie.
Ricordiamoci sempre che dentro le poesie e le filastrocche ci sono storie, favole di vita quotidiana, che nutrono il cuore ed il pensiero delle persone.
Buone letture a grandi e piccini!