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Letteratura per l'infanzia

L’importanza della lettura precoce

Per lettura precoce si intende leggere con i bambini fin da quando sono piccolissimi, anzi alcune ricerche evidenziano come sia utile già a partire dalla gravidanza. Infatti dal quinto mese di gestazione il feto è in grado di udire suoni e dal sesto mese riconosce la voce della madre discriminandone la prosodia (ritmo, intonazione…).

Letture d’attesa

Leggere già mentre si è in attesa del proprio figlio o della propria figlia significa entrare in sintonia, creare le basi per la relazione di attaccamento e concedere al bambino o alla bambina di vivere un’esperienza che sarà in grado di riconoscere anche dopo la nascita.

Infatti alcuni studi evidenziano come i bambini che siano sottoposti all’ascolto di musica o di storie durante la seconda metà della gravidanza, sviluppino delle reazioni neurologiche all’ascolto di quegli stessi stimoli dopo la nascita.

Inoltre, dal punto di vista psicologico, pensare al proprio bambino o alla propria bambina, attraverso azioni concrete, aiuta la madre ad acquisire consapevolezza in merito la propria genitorialità e ad accettare la nascita come un evento positivo, costituendo un fattore di protezione dall’abbandono e dall’incuria.

Esempi di libri adatti ad accompagnare con la dolcezza e la sapienza delle parole sono “Mammalingua” di Bruno Tognolini, con le illustrazioni di Pia Valentinis, editrice Il Castoro e “Canti dell’attesa” di Sabrina Giarratana, con le illustrazioni di Sonia Maria Luce Possentini, editrice Il Leone Verde.

L’esperienza di condivisione

Nei primi mesi di vita la priorità di un neonato non è necessariamente fare esperienza della lettura condivisa. Il piccolo detiene già un legame simbiotico con la madre e ciò di cui ha bisogno sono le sue cure e il suo amore.

Il processo di separazione-individuazione, teorizzato da M. Mahler, rappresenta la graduale presa di coscienza di essere due individui differenti, con il proprio corpo, i proprio bisogni e le proprie emozioni, e coinvolge  emotivamente la coppia madre-bambino nella prima infanzia. Durante questi mesi sono i bisogni primari legati alla sopravvivenza ad avere priorità. L’essere nutriti, cambiati, dormire e sentirsi amati, contenuti.

La scienza ci dimostra come il contatto sia indispensabile per la sopravvivenza. Nei reparti di neonatologia in cui i piccoli sono accolti nelle termo culle, sono previste come terapia “le coccole” da parte dei genitori e del personale medico sanitario. Si è visto che la terapia del contatto aumenta esponenzialmente la possibilità di farcela per i bambini nati prematuramente.

Accompagnare i momenti in cui il piccolo è contenuto tra le braccia con le parole di un libro, con una melodia dolce, con una filastrocca, con una ninna nanna, favorisce il passaggio delle emozioni da un corpo all’altro e la sensazione di essere desiderati, amati. Man mano che crescono i bambini e le bambine vivono sempre con maggior frequenza momenti di veglia tranquilla.

La dott.ssa Francesca Romana Grasso puntualizza che la proposta del libro non deve prevaricare in nessun modo il benessere dei bambini, è quindi indispensabile fare attenzione alla predisposizione emotiva di quel momento e alla postura, affinché sia comoda e adeguata allo sviluppo, senza anticiparlo.

Il progetto nazionale Nati per Leggere nasce per valorizzare e promuovere la lettura condivisa in famiglia. Le evidenze scientifiche dimostrano come la lettura ad alta voce eseguita con costanza da persone emotivamente rilevanti per il bambino, aumenti l’attivazione di zone neurologiche, faciliti la relazione, l’attenzione condivisa, lo sviluppo del linguaggio e la comprensione, incrementi progressivamente i tempi di attenzione.

La presenza negli albi di illustrazioni curate e artistiche stimolano la curiosità dei bambini che sono invogliati ad indicare e a sentir verbalizzare la descrizione delle immagini rappresentate. Inoltre proprio le immagini, che negli albi illustrati sono indissolubilmente legate al testo, educano alla bellezza, stuzzicano la creatività e l’immaginazione dei bambini e degli adulti.

Durante la lettura condivisa, tenendo il bambino accanto a sé o in braccio, vengono coinvolti tutti i sensi, i quali collaborano alla realizzazione di un’esperienza positiva. I bambini percepiscono il tono accogliente del corpo, la voce dolce, l’odore della mamma (o di chi sta leggendo per loro), vedono immagini attraenti, pensate e scelte con cura. È un’insieme di emozioni che concorrono a creare un momento gradevole, che i bambini desidereranno reiterare.

È tempo per loro. È cura. È amore.

Connettere un’esperienza positiva alla lettura significa statisticamente creare futuri lettori. I bambini che hanno vissuto l’esperienza del piacere di leggere fin da piccoli, sviluppano con maggior probabilità una passione per i libri e la lettura anche da adulti.

Nei primi mille giorni di vita i bambini apprendono attraverso l’esplorazione sensoriale e per imitazione. Quindi anche l’esperienza di manipolazione autonoma di piccoli libri cartonati contribuisce al sano sviluppo psicomotorio, stimolando la curiosità e il movimento dei bambini. Inoltre se il bambino è esposto ad un ambiente in cui la lettura è “di casa” riconoscerà il libro come un oggetto che gli appartiene. Avere libri a disposizione, adatti alle sue competenze,  è un ottimo stimolo per favorire la sua autonomia e per sperimentare la libera scelta.

Orientarsi nel mondo dell’editoria per l’infanzia non è semplicissimo. È un ambito che vede una grandissima produzione, ma non sempre di qualità. Un primo modo per discriminare i prodotti di qualità è cercarli nei posti giusti!

Per scegliere gli albi illustrati più adatti ai vostri bambini si può far riferimento a tre categorie professionali: le educatrici e gli educatori dei Servizi all’Infanzia frequentati, i librai e le libraie delle librerie per bambini, i bibliotecari e le bibliotecarie delle biblioteche pubbliche distribuite sul territorio.

I libri sono ponti ostinati: uniscono, creano legami.
Giuseppe Avigliano

A cura di Silvia Melotto, Educatrice e Lettrice volontaria Nati per Leggere.

Se ti è piaciuto questo articolo, ti consigliamo un’altra lettura inerente a questa tematica! Clicca qui per leggere L’importanza della lettura ad alta voce: perché iniziare fin dai primi mesi di vita .

BIBLIOGRAFIA

  • Bruno Tognolini e Pia Valentinis, Mammalingua. Ventuno filastrocche per neonati e per la voce delle mamme, Il Castoro
  • Sabrina Giarratana e Sonia Maria Luce Possentini, Canti dell’attesa, Leone Verde
  • Tana Hoban, White on black, Greenwillow Books
  • Tana Hoban, Red, Blue, Yellow Shoe, Greenwillow Books
  • Manuela Lavelli, Intersoggettività. Origini e primi sviluppi, Raffaello Cortina Editore
  • Daniel J. Siegel e Tina Payne Bryson, 12 strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambino, Raffaello Cortina Editore
  • Daniela Lucangeli e Stefano Vicari, Psicologia dello sviluppo, Mondadori
  • Francesca Romana Grasso, Primi libri per leggere il mondo. Pedagogia e letteratura per una comunità educante, Editrice Bibliografica
  • Nati per Leggere Veneto, Genitori Lettori. Non è mai troppo presto per leggere una storia, Fondazione San Zeno

 

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