In viaggio verso… la Scuola dell’Infanzia!
A cura di Dott..sa Martina Pinaroli, Pedagogista, Formatrice ed Educatrice, Co-titolare di Micronido
Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo lo chiama farfalla. Lao Tzu
In questi mesi primaverili molti dei pensieri di educatori e educatrici di nido, ma anche di famiglie ed altre realtà educative, sono rivolti al passaggio di bambini e bambine verso la scuola dell’infanzia.
Ma la scuola inizia a settembre, perché anticiparne già la tematica?
A come… Anticipare, Accompagnare, Accogliere
Quando si parla di infanzia, una delle parole chiave da rispettare e ricordare è la gradualità delle cose, che siano passaggi, azioni o momenti: la dinamica si svolge naturalmente ed in un clima sereno se fatta in modo progressivo.
Proprio per questo motivo, anticipare “ciò che succederà” attraverso la narrazione aiuta bambine e bambini ad elaborare cognitivamente un cambiamento in arrivo. Prepararsi alla novità a poco a poco, permette di gestirne meglio le emozioni e soprattutto, di poter essere accompagnati da un ambiente conosciuto (in questo caso, la struttura educativa o la famiglia) e sostenuto dalle figure di riferimento. All’interno di questi contesti in cui il/la bambino/a ha instaurato relazioni di fiducia e sicurezza, sarà più facile accogliere dubbi, perplessità, e momenti di difficoltà, superabili insieme.
Vivere il presente è importante
Attenzione! Quando parliamo di “anticipare” ciò che arriverà, non intendiamo affatto “velocizzare” quelli che sono i ritmi di crescita e tappe di sviluppo dei più piccoli e delle più piccole. Al contrario, dare tempo e rispettarne la soggettività è fondamentale soprattutto in momenti di evoluzione che sono peraltro molto delicati. Progressi e nuove conquiste vanno sostenuti ed accompagnati, mai forzati.
Inoltre, vivere il presente è una lezione di vita fondamentale, sia per gli adulti quanto per i bambini, per mantenere in equilibrio il proprio benessere emotivo: ci permette di “stare” nel qui ed ora. Questo è funzionale anche per abbassare le problematiche relative all’ansia: sappiamo che possiamo fare progetti e pensieri per il futuro, ma non possiamo controllarlo. Restare quindi nel presente ci permette di vivere ogni momento con fiducia e profondità emotiva, apprendere dalle nostre esperienze ed imparare a godere di ciò che stiamo vivendo “oggi”, non nell’ottica esclusiva del “a cosa potrà servire domani”.
La Continuità
Gli Orientamenti Nazionali per i servizi educativi per l’infanzia pubblicati dal Ministero dell’Istruzione nel 2022 e le precedenti Linee Pedagogiche per il sistema integrato 0-6, ci parlano del valore e dell’importanza della Continuità sia in termini di “ponte” nel passaggio da differenti ambienti educativi, sia in termini di conoscenza ed alleanza educativa tra pratiche e linguaggi della cultura dell’infanzia.
“La co-progettazione di percorsi comuni prevede esperienze tra bambini di età diverse, con la compresenza di educatori e insegnanti, osservazioni reciproche, passaggi di informazioni descrittive delle autonomie e delle competenze acquisite e in via di acquisizione.” (Linee Pedagogiche, p.27)
Laddove è possibile infatti, una risorsa preziosa ed arricchente è l’opportunità di conoscersi ed incontrarsi tra realtà educative, Asili nido, Scuole dell’infanzia e Famiglie, in modo da poter condividere pratiche e riflessioni comuni, per far si che i passaggi tra le differenti realtà siano certamente delle “Dis-Continuità” , ovvero, dei momenti in cui avviene un passaggio di crescita, ma che siano più aderenti possibili tra di loro, per creare una Continuità del contesto educativo per quel che riguarda l’idea di traiettorie educative, modalità di apprendimenti e idea di bambina e bambino coerenti.
I riti di passaggio
Raccontare che cosa succederà, non solo attraverso la narrazione, ma anche avvalendosi di esperienze ludiche e rituali, offre a bambine e bambini la possibilità di creare nel loro immaginario autobiografico l’idea di sé stessi e del loro percorso.
Per esempio: il fatto di “salutare” il bavaglino e sostituirlo con il tovagliolo, offrire albi illustrati che parlano di passaggi e cambiamenti, proporre esperienze in vista dell’utilizzo del wc. Salti, ponti e percorsi insieme, sono tutti piccoli ma grandi momenti di trasformazione che danno la percezione al bambino/a che sta crescendo, che può fare delle cose in modo differente perché sta acquisendo maggiori capacità e competenze. L’area dell’autonomia e del senso di autoefficacia in questo periodo di vita aumenta e si arricchisce: anche per questo motivo è necessaria la vicinanza dell’adulto che “rassicura ed accompagna”, non facendoli sentire soli. Capita infatti che loro stessi ci confessino talvolta “Sono ancora un po' piccolo” e successivamente “Ma io sono grande”, proprio per il conflitto della fase di sviluppo che li porta ad essere maggiormente indipendenti dall’adulto, orgogliosi e spaventati al contempo.
La vicinanza della famiglia e dei professionisti dell’educazione al loro fianco è fondamentale per continuare ad infondere loro fiducia e sicurezza, per rinforzarli e sostenerli durante tutto il loro cammino.
Stai sempre vicino a qualcosa che cresce. Che sia un bambino, un progetto, un'idea, o un nuovo giorno. Senza mai dimenticare la terra, la cura di una pianta. L'incanto, di un fiore che sboccia.
Anna Maria Ortese
Bibliografie: alcuni albi illustrati, che possono accompagnare!
- Il posto giusto, Masini, Mulazzani, Ed.Carthusia
- Non aver paura piccolo granchio, Haughton, Ed. Lapis
- Chissadove, Valentini, Giordano, Zoolibri
- A caccia dell’orso, Rosen, Oxembury, Ed. Mondadori
- Che cos’è la scuola, Tortolini, Somà
- No, No e poi No! Mireille D’Allancé, Babalibri
- Zeb e la scorta di baci, Gay
- Cosa fanno le mamme quando i bambini sono alla scuola materna? Gleeson, Rudge
- Il piccolo seme, Eric Carle, Mondadori
- Che cos'è la scuola, Luca Tortolini, Marco Somà, Ed. Terre di mezzo
- La bambina di vetro, Beatrice Alemagna, Ed. Topipittori
- Mappe delle emozioni, Bimba Landmann, Ed. Camelozampa
- Il buco, Anna Llenas, Ed. Gribaudo
- Lupo e lupetto e un'arancia bellissima, Nadine Brun-Cosme e Olivier Tallec, Ed. Clichy
- Le cose che passano, Beatrice Alemagna, Ed. Topipittori