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Genitori, Insegnanti, Educatori

Il Potere delle Domande Aperte in Educazione

A cura di Dott.ssa Martina Pinaroli, Pedagogista, Educatrice e Formatrice 

"L'ascolto attento dei bambini è fondamentale per capire il mondo attraverso i loro occhi e garantire il rispetto del loro diritto di esprimersi liberamente."  Carl Rogers

Guidare lo Sviluppo del Pensiero Critico nei Bambini e delle Bambine 

Nell'ambito dell'educazione, una delle competenze più preziose che possiamo insegnare a bambini e bambine è forse il pensiero critico. Questa abilità non solo li aiuta a comprendere il mondo che li circonda in modo più profondo, ma li prepara anche a risolvere problemi, prendere decisioni ponderate e formulare giudizi informati. Uno strumento essenziale per sviluppare il pensiero critico è l'uso delle domande aperte.

Le domande aperte sono domande che richiedono una risposta più articolata e approfondita rispetto alle domande chiuse, che possono essere risposte con un semplice "sì" o "no" o con informazioni molto limitate. Esse incoraggiano i bambini a riflettere, analizzare, valutare e sintetizzare le informazioni, spronando così la loro capacità di pensiero critico.

Le domande aperte possono essere utilizzate per stimolare la riflessione sui concetti appresi. Ad esempio, invece di chiedere "È andata bene oggi a scuola?", si potrebbe chiedere "Come ti sentita/o oggi a scuola?". 

Il dialogo libero è ideale per avviare discussioni in classe: chiedere ai bambini cosa ne pensano di un determinato argomento o quale sia la loro opinione su una situazione può portare a conversazioni stimolanti e approfondite.

Questa modalità di comunicazione può essere utilizzata per presentare problemi complessi ai bambini e incoraggiarli a trovare soluzioni. Ad esempio, chiedere loro come risolverebbero un dilemma morale o come affronterebbero un problema di matematica può far emergere il loro pensiero critico e creativo. Lavorare poi sulla loro capacità di negoziazione di significati e confronto in gruppo è un ulteriore arricchimento che permette loro di allenare le competenze sociali: se non sono d'accordo con il pensiero dell'altro, è giusto riconoscerlo e parlarne in modo educato, ma nel pieno rispetto di tutti. Ogni individuo ha il diritto di esprimere il proprio pensiero ed è compito degli adulti di riferimento quello di educare bambine e bambini a "dare e darsi voce", in modo costrutivo e considerevole. 

"I bambini hanno bisogno di libertà e di spazio per sviluppare la propria identità, per esprimere se stessi con la propria voce unica." Jean Piaget

Cosa succede quando comunichiamo "liberamente"?

Le domande aperte spingono i bambini a pensare in modo critico, analizzando informazioni, valutando evidenze e formulando opinioni informate. Questo perchè, l'elaborazione di un pensiero a seguito di una domanda, richiede una comprensione più approfondita dei concetti, poiché i bambini devono articolare le proprie risposte in modo chiaro e dettagliato. Anche le competenze creative potenziano il loro sviluppo, così come l'originalità, poiché non esiste una risposta "giusta" o "sbagliata", ma piuttosto una varietà di risposte valide.

Bambini e bambine vedono il mondo in modo molto differente da quello dell'adulto: possiedono una prospettiva genuina e autentica, priva delle complessità e delle influenze che accumuliamo da grandi. La loro visione è priva di filtri e pregiudizi, il che può offrire una prospettiva fresca e illuminante su questioni complesse.

Sono naturalmente desiderosi di esplorare e scoprire il mondo che li circonda: questa curiosità li porta a fare domande, a cercare risposte e a mettere in discussione tutto, contribuendo così alla conoscenza e alla comprensione. La loro mente è incredibilmente creativa e ricca di immaginazione e, non essendo ancora influenzata dalle convenzioni sociali o dalle norme culturali che spesso limitano la prospettiva degli adulti, è per natura libera di esplorare e sperimentare senza paura del giudizio o delle aspettative esterne.

"Non sottovalutare mai il potere di una conversazione con un bambino." Fred Rogers

 

L'educazione di oggi...per il domani!

Le domande aperte sono infine uno strumento potente nell'arsenale di ogni educatore ed educatrice. Se vengono utilizzate in modo efficace e genuino, possono guidare lo sviluppo del pensiero critico nei bambini, preparandoli per sfide future e aiutandoli a diventare cittadini informati e riflessivi.

Incoraggiando la pratica del dialogo libero in classe e nella vita quotidiana, possiamo coltivare una generazione di individui capaci di pensare in modo critico, analizzare situazioni complesse e contribuire in modo significativo alla società.

Perciò, vi auguriamo tante chiacchierate con i vostri bambini e le vostre bambine, in un'ottica di ascolto attivo e dialoghi aperti. Laddove ci acciamo stupire e sorprendere dalla loro autenticità, si realizzano anche le basi per una società differente, più aperta e attenta all'inclusività e partecipazione collettiva. 

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