Dott.ssa Daniela Piccoli
Formatrice, Educatrice e AtelieristaLe mie esperienze professionali ed umane si sono svolte prevalentemente in ambiti di cura, prima nel sociale, in progetti che coinvolgevano territorio, minori, adolescenti e famiglie esposti al degrado o al rischio di emarginazione, poi nei servizi per l’infanzia. Queste esperienze hanno rappresentato radici profonde che alimentano tutt'ora il mio desiderio di conoscenza.
Dopo aver frequentato la facoltà di Scienze dei Beni Culturali, mi sono laureata in Educatore Professionale, con Master di 1°livello in Mediazione Culturale, presso l'Università degli Studi di Verona.
L’attenzione all’ambiente, l’educazione all’aperto in natura, la terra e il contatto con essa sono ciò che mi appassiona di più e sono state le basi su cui ho articolato il progetto di ricerca di tesi di laurea, uniti alla sperimentazione sull’utilizzo di materiali destrutturati nei servizi educativi 0-6; percorso intrapreso per la certezza della necessità di integrazione tra consapevolezze teoriche e buone prassi.
Particolare rilevanza ha per me il coinvolgimento dell’arte contemporanea attraverso tutti i linguaggi che la animano: scultoreo, pittorico e musicale. Mi piace pensare all’apprendimento come ad un processo attivo e costruttivo, con bambini e bambine protagonisti, che crescono "insieme" in spazi di creatività. Mi appassiona da sempre una metodologia laboratoriale che prende vita "dall'estetica dell'apprendimento", dove i numerosi linguaggi espressivi e poetici e le intelligenze di bambine e bambini possano trovare supporti materici e concettuali di ricerca.
La proposta dell’Atelier, di cui mi occupo come formatrice, parte da questi intenti e si propone di dedicare tempo a se stessi e alla sperimentazione della propria creatività, offrendosi come veicolo per un miglioramento delle proprie condizioni emotive e psichiche, attraverso la scoperta delle potenzialità artistiche intrinseche dei materiali più semplici.
La mia personale ricerca di coniugare formazione teorica, esperienze e passione, ha trovato modo di concretizzarsi all’interno del team de Il Circo della Farfalla: esso rispecchia il desiderio di attivare, incrociare esperienze e percorsi intesi come luoghi di riflessività ed elaborazione del significato e delle finalità della scuola di oggi.